Oltre la luna

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Copertina della pagina dello spettacolo "Oltre la luna"

Uno spettacolo di teatrodanza che esplora il futuro, il desiderio di immaginarlo e la possibilità di un’utopia possibile. Tra narrazione, danza, musica dal vivo e video poetici, “Oltre la Luna” è un viaggio tra passato, presente e futuro, visto attraverso gli occhi di tre generazioni.

Lo spettacolo porta in scena un padre e un figlio, nel 2050, che leggono e commentano i racconti del nonno. I testi, scritti da Umberto Falorni, intrecciano ironia, poesia, sogno e realtà, riflettendo su passato, presente e futuro.
Il sottotitolo “Dalla Distopia all’Utopia” racchiude il cuore della narrazione: in un mondo segnato da crisi e tragedie, è ancora possibile immaginare un futuro positivo?
Attraverso teatro, danza e musica, “Oltre la Luna” accompagna il pubblico in un viaggio di speranza e consapevolezza, affrontando il tema della memoria e della costruzione di un domani migliore.

Locandina dello spettacolo "Oltre la luna"

“Oltre la Luna” è un invito a guardare avanti, a credere in un domani possibile, nonostante tutto

Stile e linguaggi

Come da tradizione di Sanguemisto, lo spettacolo è un intreccio di linguaggi artistici:

  • Teatro e narrazione: Dialoghi tra generazioni per raccontare il passato e immaginare il futuro.
  • Danza: Coreografie evocative che accompagnano e amplificano il racconto.
  • Musica dal vivo: Un repertorio che spazia tra sonorità moderne e brani della tradizione, come “Dimmi bel giovane”, canto anarchico del 1871.
  • Video e immagini: Sequenze poetiche ed evocative realizzate da giovani videomaker.

Con la fine delle restrizioni dovute alla pandemia, “Oltre la Luna” segna il ritorno di Sanguemisto al teatro dal vivo, con una produzione ricca e ambiziosa.

Debutto e repliche

Debutto: 3 settembre 2021, Parco dell’Anconella, Firenze
Repliche: Nuova versione nel 2022 con il titolo “Guardando la Luna”, Quartiere 4 (Isolotto), Firenze

Origini e contesto

Dopo il debutto del 2021, lo spettacolo viene riproposto l’anno successivo con il titolo “Guardando la Luna”, in una versione ampliata. Questa evoluzione testimonia il percorso di ricerca teatrale di Sanguemisto, che sperimenta e affina le proprie produzioni nel tempo.
La locandina dello spettacolo richiama lo stile delle illustrazioni del Piccolo Principe, un riferimento che sottolinea l’importanza del punto di vista dell’infanzia e della giovinezza nelle opere della compagnia.
Nel 2022, lo spettacolo viene dedicato a Sergio Pannocchia, educatore e intellettuale, ideatore della rivista Il Grandevetro, punto di riferimento per la cultura alternativa.

Credits

Regia e Drammaturgia: Rodolfo Vezzosi
Coreografie: Francesca Stampone
Musiche dal vivo: Paolo Rafanelli, Gioele Rosi, Francesco Zecchi
Canzoni: Elisa Saveri, Taddeo Lensi
Video: Letizia Bianchi, Chiara Periccioli, Federica, Lorenzo Santini, Valentina Grigò
Assistenza Tecnica: Filippo Belperio
Ispirato ai racconti di: Umberto Falorni
Con: Yuri Vezzosi, Rodolfo Vezzosi (recitazione); Alessio Betti, Chiara Carpi, Carlo Sovrini, Francesca Stampone (danza)
Debutto: 3 settembre 2021, Parco dell’Anconella, Firenze

Copione

Questo copione teatrale, creato dalla compagnia Sanguemisto, è un’opera originale e autentica. Per attestare la sua paternità e garantirne l’integrità, è stato notarizzato sulla blockchain pubblica Algorand. Questa tecnologia assicura una prova immutabile della data di registrazione, proteggendo l’opera da alterazioni o contestazioni future.

La notarizzazione su blockchain è riconosciuta dall’ordinamento giuridico italiano. Il Decreto Legge 135/2018, convertito in legge il 7 febbraio 2019, all’articolo 8-ter, comma 3, stabilisce che la memorizzazione di un dato su una blockchain costituisce una prova giuridicamente valida della sua esistenza in quella data.