Uno spettacolo che esplora il confine tra sogno e realtà, mescolando poesia, musica e immagini per raccontare un viaggio interiore e universale. Attraverso simboli onirici e suggestioni visive, lo spettacolo invita il pubblico a superare i propri limiti e a immaginare nuovi orizzonti.
Project Category: Spettacoli
Storie sui muri
Uno spettacolo che intreccia teatro, immagini e testimonianze per raccontare storie di marginalità, resistenza e sogni incisi nelle città. Attraverso la voce dei protagonisti, esplora il significato dei muri come barriere fisiche e simboliche, trasformandoli in spazi di memoria e cambiamento.
Cercavo la fine del mare
Un video-spettacolo ispirato all’omonimo libro di Martina Castigliani e a Preghiera del mare di Khaled Hosseini. Racconta, attraverso testimonianze, immagini e narrazione, il dramma dei migranti nei campi profughi e le tragedie del Mediterraneo, dando voce soprattutto all’infanzia negata di chi fugge dalla guerra.
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
Un tributo emozionante a Fabrizio De André, che intreccia musica, poesia e riflessioni sulla diversità e l’inclusione. Ispirato al verso iconico della canzone "Fiume Sand Creek", lo spettacolo stabilisce un parallelo tra il genocidio degli Indiani d’America e le tragedie dei migranti nel Mediterraneo.
Noi siamo solo andata
Uno spettacolo ispirato a "Solo andata" di Erri De Luca, che intreccia teatro, poesia, danza e musica per raccontare il viaggio disperato dei migranti. Attraverso una narrazione collettiva e polifonica, celebra la forza e la resilienza umana, dando voce alle speranze e alle difficoltà di chi attraversa il mondo in cerca di un futuro migliore.
Sguardo meticcio
Uno spettacolo che racconta le migrazioni attraverso la storia di Samadou, giovane maliano arrivato in Italia. Tra dialoghi e canzoni di Gian Maria Testa, il suo viaggio riflette quello dei minori non accompagnati e degli emigranti di ieri.
Mi sono visto di spalle che partivo
Uno spettacolo che omaggia Fabrizio De André e Gian Maria Testa, intrecciando musica, poesia e narrazione. Segue la storia di Samadou, giovane migrante dal Mali, in un viaggio di trasformazione ed empatia. Rivisitazione di “Sguardo Meticcio”, mira a creare un’epica moderna delle migrazioni.
Lampedusa fine corsa
"Lampedusa fine corsa" racconta la storia dell’atleta somala Samia Yusuf Omar, simbolo di emancipazione, morta nel Mediterraneo mentre inseguiva il sogno di gareggiare. Ispirato a "Non dirmi che hai paura", lo spettacolo unisce teatro, danza e musica per celebrare integrazione e diversità.